venerdì 12 maggio 2017
Il fantasma della libertà
Bunuel aveva fatto un film geniale, Il fantasma della libertà, che si apriva con i rivoltosi che urlavano Viva la catena e finiva con lo sguardo attonito di uno struzzo sui rumori di una repressione di piazza. Lo struzzo, quello della testa sotto la sabbia. Questo è in soldoni il programma del partito laburista di Corbyn alle prossime elezioni. Rinazionalizzazione delle ferrovie perchè i privati non hanno a cuore gli interessi dei passeggeri. Dell’energia elettrica per imporre una conversione rapida alle rinnovabili per combattere il cambiamento climatico. Un impegno a costruire centomila nuove abitazioni popolari ogni anno con fondi pubblici. L’abolizione delle tasse universitarie, oggi fissate a 9000 sterline all’anno. La fine del processo di privatizzazione del sistema sanitario nazionale che verrebbe rifinanziato con 6 miliardi di sterline all’anno. L’aumento dei fondi per il welfare di un miliardo e seicento milioni. L’abolizione dell’aumento dell’età pensionabile a 66 anni. Investimenti pubblici fino a 250 miliardi di sterline per creare un milione di posti di lavoro di alta qualità, l’abolizione dei contratti di lavoro a zero ore, l’aumento delle tasse per i redditi sopra le 80mila sterline. Il divieto di missioni militari all’estero finchè ogni alternativa diplomatica non sia stata esclusa. Potrai dire che è un libro dei sogni. Ma almeno non è il libro degli incubi del neoliberismo ed è come si vede l'opposto esatto del populismo di destra. Ma "ovviamente" non va bene perchè troppo di sinistra e quindi avrà meno del 30% dei voti. Quindi. Se c'è un fascista noi di sinistra dobbiamo votare il banchiere, gratis. Se ci sono i conservatori pro brexit invece, i benpensanti remainers, che sono il 49%, più tutti quei bravi giovani che non sono andati a votare ma che ci hanno a posteriori rugato le palle con il loro futuro europeo, pur di non sporcarsi le manine con i diritti dei poveri, lasciano vincere i brexiters della May. Io mi sono stufato degli struzzi
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